Sommario o abstract
| "In Guerra e pace ho amato l'idea del popolo in relazione alla guerra del 1812" ebbe a scrivere Tolstoj; e il popolo russo nel primo esprimersi del proprio carattere nazionale è infatti uno dei temi centrali del romanzo-epopea, insieme a quello dell'alta società russa al tempo della guerra patriottica e a quello più universalmente umano della vita individuale nelle tappe fatali del suo essere: nascita, matrimonio e morte. Fin dalle prime pagine ci vengono incontro, ognuno con una propria fisionomia e problematica ben delineata, il principe Andrej e Pierre Bezuchov. Natasha, ancora bambina, attrae su di sé l'attenzione per l'inimitabile grazia e l'inconsapevole presagio del suo destino di donna. L'atmosfera idillica e spensierata dei giovani della famiglia Rostov è subito oscurata dalla guerra. "Che cos'è Guerra e pace? Non un romanzo ancor meno un poema, meno che mai una cronaca storica" così scriveva Tolstoj in un articolo del 1868, pubblicato poco prima della parte finale del suo capolavoro. Certamente rispetto al precedente romanzo storico del '700 e dell'800 Tolstoj spezza questa volta ogni schema prestabilito, e ciò rende possibile il confluire in Guerra e pace della esperienza narrativa non solo di Puskin e Stendhal o Balzac, ma anche di Flaubert e Maupassant, di Gogol e della "scuola naturale" russa. |