200 1 $aPompei$fRobert Harris$gtraduzione di Renato Pera
210 $aMilano$cMondadori$d2003
215 $a296 p.$d23 cm
225 $aOmnibus
300 $aSuppl. al quotidiano: La Repubblica.
330 $aPompei, 79 d.C. Mancano solo due giorni all'immensa eruzione del Vesuvio. È un'afosa settimana di fine agosto. Lungo la costa i ricchi oziano nelle ville di lusso. Attorno a loro, invisibili, si muovono gli schiavi costretti a subire l'ingiustizia della propria condizione. La flotta navale staziona pacifica nel porto di Miseno. In questo clima di calma apparente, solo un uomo è preoccupato: l'ingegnere Marco Attilio, da poco responsabile dell'Aqua Augusta, l'imponente acquedotto che rifornisce nove città del golfo. Giunto in tutta fretta da Roma dopo che il suo predecessore è scomparso misteriosamente, Attilio si rende conto che le sorgenti, per la prima volta da tempo immemorabile, si stanno esaurendo e si mescolano con lo zolfo.
950 0$aBiblioteca Civica Centro Studi Anton Giulio Barrili$c1 v.$d ARNA NA HAR POM$e AR 0000258565 VMB $fD $h20211216$i20211216
950 0$aBiblioteca del Museo Archeologico Nazionale di Chiavari$c1 v.$d ASVAR 823 HAR$e ASMAC0000009755 VMB 1 v. (2. ed. ma rist. 2003)$fA $h20181219$i20181219